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EuroMilano consegna le chiavi del Villaggio Expo, pronto a ospitare 1.334 delegati da tutto il mondo


Expo Village 2015, progettato da EuroMilano nell’ambito del piano di riqualificazione dell’area di Cascina Merlata, è composto da 7 torri residenziali progettate dagli architetti MCA di Mario Cucinella Architects, Teknoarch, B22 e Pura. Gli edifici, progettati secondo i più avanzati principi di sostenibilità ambientale con architettura di qualità a costi contenuti, offrono 397 alloggi, arredati e completi di tutti gli accessori per la casa e ospiteranno le delegazioni e gli staff internazionali, mentre al termine dell’Esposizione saranno convertite in residenze di social housing.

Il progetto dello studio Mario Cucinella Architects prevede la realizzazione di 3 delle 7 torri residenziali presenti all’interno di Villaggio Expo, progettato da Euromilano, nell’ambito del piano di riqualificazione dell’area di Cascina Merlata di Milano. I tre edifici si collocano nella zona a nord del Masterplan e sono da destinare, in una prima fase, a Villaggio Expo, per poi essere riconvertiti in residenze di housing sociale. Il progetto nasce da un complesso lavoro di affinamento delle forme e delle volumetrie sviluppato insieme ad altri progettisti chiamati ad occuparsi di questo lotto funzionale, nell’intento di coordinare e far coesistere le diverse volumetrie richieste.

Il concept architettonico parte dal principio che la qualità dell’abitare è fortemente condizionata dalla qualità dello spazio pubblico e/o privato che gli sta intorno. Per tali ragioni gli edifici di progetto, seppur collocati in un ambito architettonico di forte densità, esprimono una certa complessità e definiscono un paesaggio urbano, fatto di pieni e di vuoti, di volumi di diverse altezze, di trasparenze e opacità, di colori e sfumature. Gli edifici si organizzano attorno a uno spazio centrale, spazio identitario del nuovo complesso, e sono organizzati secondo una configurazione a tre torri, degradanti verso l’alto, assottigliandosi negli ultimi piani, come blocchi granitici. I volumi hanno forme regolari ma sfaccettate, uniformi da un punto di vista materico ma variegati nei colori e nella vibrazione della luce. Il sistema a gradoni permette di illuminare lo spazio centrale e i locali più bassi, aprendo viste e prospettive e garantendo terrazze di maggiori dimensioni. A tal proposito è stata condotta un’analisi solare, con la valutazione del numero di ore di soleggiamento/giorno sulle superfici: a fronte di queste variabili, particolare attenzione è stata rivolta all’orientamento e al dimensionamento delle superfici trasparenti di facciata, in funzione del soleggiamento e della fruizione di ogni ambiente. Il sistema di piani degradanti determina una configurazione diversa di appartamenti sui diversi livelli. Sono stati introdotti atrii interni attorno a cui si sviluppa il sistema di accessi alle diverse unità residenziali e, a diverse altezze, sono stati ricavati i terrazzi esterni, sempre divisibili e utilizzabili da appartamenti contigui. Il piano terra è uno spazio condominiale fruibile e luminoso, adatto a ospitare zone di verde e spazi di uso collettivo. Nonostante i budget limitati a disposizione per il progetto, tipici dell’edilizia convenzionata gli edifici saranno classificati in classe A. Infatti l’inserimento di altamente efficienti (pannelli fotovoltaici, teleriscaldamento, pavimento radiante, unità di trattamento aria) uniti a soluzioni di involucro di forte isolamento (facciata a cappotto, vetri camera basso emissivi) ridurranno i consumi annui per riscaldamento invernale di una percentuale pari al 50%.

Gli appartamenti del Villaggio Expo, con tagli da due a cinque posti letto, sono suddivisi in tre categorie (top, standard e base). Tutti gli alloggi sono cablati in fibra 100, dotati di TV o SMART TV e wi-fi gratuito, connessione disponibile anche negli spazi comuni e all’aperto.

Al piano terra delle torri sono stati progettati spazi multifunzionali capaci di rispondere alle esigenze delle diverse culture che abiteranno il Villaggio, con proprie abitudini e stili di vita. Oltre alla portineria e al servizio di accoglienza, sulla grande piazza, disegnata da Cino Zucchi Associati, si affacciano una palestra di 150 metri quadrati, una luminosa sala living (100 metri quadrati) dotata di impianto audio e tv, un caffè, un punto di primo intervento con medico presente 18/24 ore, automatic shop h 24 e una meeting room (100 metri quadrati) con impianto audio-video. Nelle lobby degli edifici sono stati allestiti grandi locali lavanderia con lavatrici e asciugatrici.

EuroMilano ha dedicato, inoltre, particolare attenzione alla realizzazione di uno spazio interreligioso, progettato in modo multifunzionale per celebrare i riti dei diversi culti. Una stanza di 80 metri quadrati accoglierà i momenti di preghiera dei culti: il pavimento è un tatami mentre mensole di diverse altezze alle pareti saranno usate come altari. All’ingresso è stato collocato una vasca per abluzioni.

Realizzare il Villaggio Expo, per EuroMilano, significa rispondere a due sfide: da una parte progettare uno spazio capace di accogliere culture diverse, interpretando le esigenze dell’abitare temporaneo, dall’altra lasciare alla città di Milano, dopo EXPO 2015, un’eredità di valore, un progetto immobiliare contemporaneo adatto alle attuali esigenze abitative.

EuroMilano ha scelto di affidare al Politecnico di Milano uno studio a livello internazionale per la progettazione degli interni, la definizione degli spazi abitativi e la scelta degli arredi. La progettazione è stata sviluppata tenendo conto dei due tipi di utilizzo e destinazione degli appartamenti del complesso Cascina Merlata: una fase temporanea durante i mesi dell’Expo 2015 e un uso permanente negli anni successivi. Il progetto degli interni degli spazi domestici del Villaggio prevede, infatti, la possibilità di riutilizzare finiture e arredi.

Le soluzioni innovative e funzionali adottate nel Villaggio Expo di Cascina Merlata rispondono quindi alle esigenze abitative dell’identikit degli abitanti del Villaggio: giovane tra i 25 e i 35 anni; di solito in viaggio da solo e raramente con famiglia al seguito; di diverse culture, religioni e lingue; con stile di vita informale e propenso alla condivisione e al vivere insieme agli altri. Quindi temporaneità, informalità, sostenibilità, made in Italy, qualità estetica, scelta dei materiali, trasformabilità, flessibilità, uso di elementi di recupero, arredi riutilizzabili e materiali riciclabili, low cost sono le parole chiave alla base del progetto “multilayer” scelto per gli arredi del Villaggio. Alla base, finiture e arredi neutri e riutilizzabili e a seguire una serie di arredi e complementi d’arredo che diano colore e identità agli appartamenti: stender al posto di armadi tradizionali incontrano le esigenze degli abitanti del Villaggio e allo stesso tempo potranno essere riutilizzati in seguito; una cucina essenziale con una struttura a telaio, senza pannelli di tamponamento, incarna il principio della temporaneità e permetterà di aggiungere i pannelli e le finiture in un momento successivo, secondo il gusto dei futuri proprietari degli appartamenti.

Anche la comunità dei designer è stata invitata a confrontarsi con le sfide dell’abitare temporaneo che caratterizzano il Villaggio Expo con il contest internazionale AAAdesignercercasi, promosso da EuroMilano e Politecnico di Milano.

Foto: Expo Village by Guido Maria Isolabella

 

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Expo Village by Guido Maria Isolabella

 

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