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Gli eco-quartieri di Marsiglia e di Nantes alla Biennale di Architettura “Barbara Cappochin”


Dopo le esperienze di Bo01 a Malmö e di Ørestad a Copenhagen, oggi alla Biennale internazionale di Architettura “Barbara Cappochin” è stata presentata l’esperienza francese degli eco-quartieri di Marsiglia e di Nantes.

Analizzare attraverso questi incontri le esperienze in atto in alcune realtà europee è un modo secondo gli organizzatori della Biennale per dare il via a un dibattito anche nel nostro Paese che porti ad una nuova stagione di politiche urbane che coinvolgano i cittadini, le istituzioni e le risorse economiche, sociali e culturali delle nostre città .

Lo sviluppo degli eco-quartieri nel nostro Paese può di fatto contribuire all’affermazione della rigenerazione urbana e ambientale che – in linea con la politica che da anni persegue il Consiglio Nazionale degli Architetti – rappresenta la chiave strategica per lo sviluppo e per agganciare la ripresa. Essa rappresenta, infatti, una grande opportunità per rispondere alle sfide delle trasformazioni socio-economiche in corso, dei cambiamenti climatici e degli inderogabili impegni in campo energetico.

(Praire au Duc Nord, nuovo quartiere, Ile de Nantes)

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