Il padiglione belga si ispira e incarna il tema di Expo Milano: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” proponendo soluzioni alternative alle questioni che riguardano la sfida alimentare. L’architettura e la scenografia, l’allestimento esterno e interno seguono tutti il medesimo filo conduttore, quello di affrontare la sfida dell’alimentazione.
L’obiettivo è consentire a ognuno di scoprire, ciascuno secondo i propri tempi e modalità, le problematiche da affrontare e le relative soluzioni scientifiche che sono state sviluppate. Terminata la visita degli spazi dedicati a questi argomenti, ci si potrà mettere a tavola e gustare in tutta tranquillità i prodotti belgi di qualità in un ambiente d’eccezione, appositamente studiato per far vivere un’esperienza indimenticabile.
Il padiglione belga è stato progettato dallo studio di architettura Patrick Genard & Asociados, in collaborazione con l’architetto Marc Belderbos e l’impresa edile Besix – Vanhout.
L’edificio è un modello in scala di un’eccellente soluzione di pianificazione urbana. Lo spazio si interroga contemporaneamente sull’andamento dello sviluppo territoriale, la crescita demografica, ma anche la diminuzione delle risorse naturali.
Nulla è lasciato al caso: il riferimento all’architettura agricola e orticola belga all’ingresso del padiglione, l’allusione alla fattoria tradizionale che si ritrova nella forma del primo edificio, la vetrata geodetica che ricorda le grandi Serre Reali di Laeken. La disposizione stessa del padiglione nel paesaggio dell’Expo Milano è stata pensata come un trait d’union tra due tradizioni agricole vicine, quella belga e quella milanese. Infine, la tecnologia, presente nel padiglione, serve innanzitutto a ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’edificio.
I materiali utilizzati per la costruzione del padiglione sono stati scelti con cura, allo scopo di non lasciare tracce sul sito: naturali, facilmente riciclabili, isolanti, modulari per essere agevolmente smontati.
La volontà di armonizzare il concetto di sostenibilità nell’insieme delle scelte architettoniche ha reso il padiglione un edificio coerente con il criterio di ecosostenibilità. Le sue caratteristiche ecosostenibili si sviluppano attorno a tre aspetti importanti del funzionamento dell’edificio: innanzitutto un fabbisogno energetico limitato, quindi la gestione del fabbisogno idrico e infine l’utilizzo di materiali naturali e riciclabili.