I principali esperti italiani e internazionali riuniti a Padova per l’incontro annuale dell’Associazione Nazionale Italiana di Ingegneria Sismica.
di Prof. Ing. Claudio Modena
Da lunedì 1 a giovedì 4 luglio, si è tenuto a Padova, presso il Centro Culturale Altinate/San Gaetano, il XV Convegno dell’Associazione Nazionale Italiana di Ingegneria Sismica ANIDIS 2013: L’Ingegneria Sismica in Italia, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università degli Studi di Padova.
Più di 250 tra docenti universitari, ricercatori, professionisti e rappresentanti degli ordini professionali provenienti da tutta Italia si sono alternati nelle quattro sale dedicate ai quasi 50 workshop, presentando oltre 250 memorie.
Al convegno hanno partecipato i principali esperti italiani e internazionali nel campo dell’ingegneria sismica, dal Presidente dell’ANIDIS Professor Franco Braga, ai cinque Keynote Speakers, ovvero i Professori Gian Michele Calvi (Fondazione Eucentre), che ha parlato di Rischio sismico: problemi e soluzioni in relazione a norme ed assicurazioni; André Filiatrault (Università statale di New York), con un intervento dal titolo Seismic Design of Non-structural Building Elements: Why, How and Who?; Nigel Priestley (Università della California, San Diego) ha analizzato Advances in Codification of Displacement-Based Seismic Design of Bridges; Mauro Dolce (Università di Napoli “Federico II”), con una relazione su Analogie e differenze nei recenti terremoti italiani; Edoardo Cosenza (Fondatore Consorzio ReLUIS), che ha affrontato il tema dell’Aggiornamento sull’evoluzione delle norme tecniche nazionali.
L’evento si è concluso con l’esposizione di alcuni interventi di successo che Pubbliche Amministrazioni italiane hanno messo in campo per mitigare il rischio sismico. Sono intervenuti gli assessori Massimo Giorgetti (Regione Veneto), Paolo Gazzolo (Regione Emilia Romagna), Edoardo Cosenza (Regione Campania), Antonio Colombi (Regione Lazio), Luciano Ortolani (Comune di Verona) e Mauro Dolce (Protezione Civile).
Nel mio intervento ho sottolineato come per l’attività scientifica e di ricerca l’Italia sia molto avanzata, altra cosa sono invece gli interventi realizzati. C’è molto da fare ma si tratta di alzare l’asticella della ‘mitigazione’ del rischio sismico sempre un po’ di più. A settembre partiremo con un’attività di informazione sui rischi connessi ai lavori di casa e alle piccole ristrutturazioni fai da te. Il Convegno è stato, oltre che il tradizionale incontro della comunità nazionale impegnata nel campo dell’ingegneria sismica, anche un’occasione per fare emergere le ultime frontiere scientifiche e tecnologiche a servizio della protezione del territorio e della sicurezza strutturale degli edifici sottoposti all’azione sismica e per promuovere la cultura della mitigazione e dell’adeguamento antisismico dell’enorme patrimonio edilizio e infrastrutturale esistente, attraverso nuove metodologie di intervento e nuove norme tecniche sulle costruzioni.
A tal fine, durante le giornate del Convegno, sono state organizzate delle sessioni speciali dirette ai professionisti operanti quotidianamente in diverse realtà del settore delle costruzioni, mirate ad illustrare le tematiche di maggior rilievo e a fornire spunti utili di riflessione. Queste sessioni speciali sono state anche trasmesse in streaming presso le varie sedi degli Ordini degli Ingegneri del Veneto, tramite un accordo stipulato con la Federazione regionale.
Si è parlato di Sicurezza del costruito storico fra tradizione e innovazione (Professor Claudio Modena e Professoressa Francesca da Porto, Università degli Studi di Padova), Diagnostica e fattori di confidenza (Professoressa Luigia Binda, Politecnico di Milano, e Professor Andrea Vignoli, Università degli Studi di Firenze) e Sicurezza degli edifici industriali (Professori Camillo Nuti, Università degli Studi Roma Tre, e Paolo Riva, Università degli Studi di Bergamo).
Il convegno è stato realizzato anche grazie al supporto di aziende sponsor italiane ed internazionali e ha ottenuto il patrocinio di enti quali, tra gli altri, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Protezione Civile, la Regione Veneto, il Comune di Padova e la Federazione Regionale Ordini Ingegneri del Veneto.
Associazione Nazionale Italiana di Ingegneria Sismica – ANIDIS
L’Associazione nasce con lo scopo di promuovere, incoraggiare e diffondere in Italia la cultura riguardante i problemi sismici tra i professionisti operanti nei settori dell’Ingegneria Strutturale, della Geotecnica, della Geologia, dell’Urbanistica, dell’Architettura, del Restauro, della Protezione Civile e di della Protezione dell’Ambiente. Individua i temi di ricerca scientifica derivanti dalla pratica professionale e ne promuove l’approfondimento, stabilisce e mantiene contatti in campo nazionale e internazionale e collabora con le competenti Autorità alla stesura di norme e regolamenti interessanti l’Ingegneria Sismica.