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Padiglione Italia all’Expo 2015. Un’architettura naturale e sostenibile


Il primo maggio 2015 inaugurerà l’Expo Milano. A un anno di distanza dall’esposizione universale che vedrà protagonista l’Italia, e a un anno – maggio 2013 – dalla vincita del concorso internazionale lanciato da Expo 2015 Spa per la progettazione di Padiglione Italia, lo studio Nemesi&Partners – vincitore su 68 studi internazionali partecipanti al concorso – fa il punto sul progetto architettonico. Il concept di Nemesi&Partners è quello di una “foresta urbana” e prevede la realizzazione di Palazzo Italia – circa 13mila metri quadrati su 6 livelli fuori terra – e degli edifici temporanei del Cardo – 10.700 metri quadrati su 3 livelli fuori terra.

Palazzo Italia è ispirato a un’architettura naturale in cui la trama ramificata dell’involucro esterno, grazie all’intrecciarsi di linee, genera alternanze di luci e di ombre, di vuoti e di pieni, dando vita a uno scenario che rimanda ad opere di Land Art. L’architettura di Palazzo Italia prende forma come una comunità riunita attorno alla sua piazza. È lo spazio della piazza interna che dà forma ai volumi dell’edificio, strutturato secondo quattro blocchi collegati tra loro da elementi ponte. Vere e proprie quinte urbane, i quattro blocchi ospitano rispettivamente la zona Espositiva (Blocco Ovest), la zona Auditorium-Eventi (Blocco sud), la zona Uffici di Rappresentanza (Blocco Nord) e la zona Sale Conferenze-Meeting (Blocco Est). I quattro volumi architettonici, come a rappresentazione di grandi “alberi”, presentano degli appoggi massivi a terra che simulano delle grandi “radici”; gli stessi volumi, visti dalla piazza interna, aprendosi e allungandosi verso l’alto si liberano come “chiome” attraverso superfici vetrate trasparenti, evocando l’intreccio casuale di “rami”. Palazzo Italia è stato progettato in un’ottica sostenibile, grazie anche al contributo del vetro fotovoltaico in copertura e alle proprietà fotocatalitiche del nuovo cemento per l’involucro esterno. A contatto con la luce del sole, il principio presente nel materiale consente di “catturare” alcuni inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sali inerti e contribuendo così a liberare l’atmosfera dallo smog. Per posizione e architettura, Palazzo Italia assume il ruolo di Landmark all’interno dell’area Expo: posto su uno dei quattro punti cardinali, quello di nord, costituisce il fondale scenico del viale del Cardo che attraversa tutto il sito espositivo. Sarà, inoltre, uno dei pochi edifici permanenti post-Expo.

Gli edifici del Cardo che si affacciano sull’asse omonimo – un viale pavimentato largo 35 metri e lungo 325 metri che congiunge la Piazza d’Acqua a Nord con la piazza della Via d’Acqua a Sud – sono funzionali all’esposizione, quindi temporanei. L’architettura del Cardo è ispirata all’idea del Borgo Italiano, formato da volumi giustapposti a piccole piazze, terrazze e percorsi porticati. In termini progettuali il Cardo definisce l’intero percorso espositivo del Padiglione Italia che va da sud a nord, dove culmina con il Palazzo Italia.

(Foto in apertura: Palazzo Italia, ingresso principale. © Nemesi&Partners)

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Palazzo Italia, piazza interna. © Nemesi&Partners

 

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