Diretta da Vincenzo Santoro e rappresentata dal suo capo pasticciere Davide Comaschi, la Pasticceria Martesana è rinomata non solo a Milano, ma anche a livello internazionale avendo ottenuto prestigiosi riconoscimenti
di Alberto Re
Lo spazio della Pasticceria Martesana è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione dettato dall’esigenza di raddoppiarne la superficie. La proprietà ha accolto con coraggio ed entusiasmo la proposta di rinnovare la vecchia immagine tradizionale di pasticceria, attraverso un progetto che proponesse un nuovo significato e una nuova modalità di esporre i prodotti: un solo livello, per evitare piani diversi e quindi gerarchie di importanza.
I materiali utilizzati (piani espositivi in corian nero, e non più in acciaio come da tradizione) hanno permesso, attraverso l’annullamento dell’espressività esasperata dei materiali, una pulizia di immagine che aumenta la visibilità della merce: pasticcini come gioielli, esposti in teche di vetro come in una oreficeria. Pulizia formale e tecnologia nascosta: la tecnologia frigorifera scompare in favore del prodotto che espone, le griglie di aerazione sono ridotte a fessure nel corian, il vetro che protegge il cibo sembra sospeso non avendo agganci visibili, l’illuminazione proviene dal controsoffitto (non dall’interno dei banchi) con apparecchi illuminanti mai utilizzati prima nell’ambito del food; le bilance sono a scomparsa sottopiano in vetro nero. Anche il resto del locale segue gli stessi principi di progettazione dei banchi frigo. Il pavimento della Pasticceria Martesana è stato realizzato in Cementoresina di Kerakoll Design House. Una scelta dettata dalla volontà di utilizzare materiali ecocompatibili dall’aspetto monolitico senza fughe visibili, che riducessero complessità e costi progettuali.
Cementoresina è un innovativo rivestimento continuo a basso spessore, di grande versatilità progettuale. Resistente, leggero, flessibile, ecologico e perfettamente uniforme, si contraddistingue per una qualità estetica fatta di irregolarità, marezzature cromatiche, vibrazioni materiche, frutto esclusivo di processi manuali. Alcune lastre di vetro retro verniciate, posate in verticale e alte tre metri separano la zona vendita dalla zona consumazione, e si trasformano in esposizione ospitando i prodotti che non necessitano di refrigerazione.
Il retro banco in legno laccato nero si pone come separazione tra la zona operativa del laboratorio e la zona vendita, diventando anch’esso sede espositiva a tutta altezza. Ai lati sono presenti le scale e l’elevatore per accedere al piano inferiore, che accoglie i servizi igienici, i magazzini e il laboratorio artigianale di 100 metri quadrati. Tutti gli elementi di arredo sono su disegno: dalle insegne in vetro fino ad arrivare ai vassoi progettati in plexiglass nero.
Studio Re
Lo Studio Re, costituito a Milano nel 1992 da Alberto Re, si occupa di progettazione architettonica a tutte le scale, nell’ambito residenziale e commerciale. Inoltre la ricerca sui materiali legata all’attività dello studio ha portato a creare una selezione di pietre naturali, esposte nello studio di Milano, che si caratterizzano per l’assoluta compatibilità con i linguaggi espressi nell’interior design contemporaneo. Questo ha fatto dello Studio Re, un punto di riferimento per tutti i professionisti che necessitano, per i loro progetti in pietra naturale, di una consulenza a 360° in relazione a reperimento, fornitura, progetto e realizzazione. Nel settembre 2012 lo studio si trasferisce nell’attuale sede di via Abbadesse 36, riconvertita appositamente in spazio polifunzionale dedicato alla progettazione, alla convivialità e a laboratorio di idee.
