Il decreto Rilancio (D.l. 34/2020) ha introdotto il cosiddetto Superbonus che prevede una detrazione del 110% – applicabile per le spese dal 1° luglio al 31 dicembre 2021 – da recuperare in cinque anni o da trasformare in sconto in fattura o da cedere a banche e fornitori.
Gli interventi su cui è applicabile il 110% sono i cappotti termici, per l’isolamento delle superfici opache verticali o orizzontali, interventi di l’installazione di impianti di riscaldamento e raffreddamento su case unifamiliari o condomini, che vengono definiti come interventi trainanti. I materiali isolanti utilizzati per la realizzazione dell’isolamento termico dovranno rispettare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) di cui al decreto del Ministero dell’ambiente della salute e del territorio e del mare 11 ottobre 2017, publicato nella Gazzetta Ufficiale n 259 del 6 novembre 2017.
Per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione tradizionali non godono della agevolazione al 110%, ma sono cedibili e trasformabili in sconto, al 90% per il bonus facciate e al 65% per l’ecobonus tradizionale.
Per poter godere della detrazione al 110% sarà necessario migliorare la prestazione di almeno 2 classi energetiche, dimostrabile attraverso l’APE Attestato di Prestazione Energetica, rilasciato da un tecnico abilitato prima e dopo l’intervento di miglioria. Ne può usufruire chi realizzerà gli interventi di risparmio energetico su interi edifici, condominiali o unifamiliari, ma solo nel caso in cui l’immobile unifamiliare sia adibito a prima casa. Mentre per le seconde case il bonus è applicabile solo se facenti parte di un condominio.
Nel caso di utilizzo di uno dei 3 interventi cosiddetti “trainanti”, sarà possibile portare al 110% lo sgravio in cui possono entrare anche altri interventi, necessari per l’ottenimento del salto delle 2 classi di efficienza energetica come:
- gli interventi previsti dal vecchio ecobonus;
- installazione di pannelli solari e accumulatori di energia collegati;
- la realizzazione delle colonnine per caricare le batterie delle auto elettriche.
Il decreto rilancio amplia e porta al 110% anche il Sismabonus sugli interventi volti a migliorare la sicurezza statica degli edifici. Anche in questo caso si tratta del 110% in cinque anni, riguarda tutte le tipologie di immobile, ad esclusione delle unità ubicate nei territori in fascia sismica 4, quella dove il rischio di terremoti è molto basso.
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