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Un casolare si racconta tra passato, presente e futuro

Un casolare sull’Appennino tosco-emiliano si rinnova fra passato e presente.

Ai piedi della riserva naturale dell’Alpe della Luna, lungo le pendici dell’Appennino tosco-romagnolo, un casolare si affaccia sulla valle del Singerna, ora bagnata dalle acque dell’invaso di Montedoglio. Ci troviamo nella parte più a est della Toscana, a pochi chilometri a nord-ovest di Sansepolcro, nella quiete di boschi, prati per il pascolo e viste incantevoli su di una natura pressoché incontaminata: lo scenario perfetto per la proprietaria, americana di Los Angeles, che trent’anni fa decise di acquistare il casolare per passare qua le vacanze lontana dai ritmi frenetici della metropoli californiana. Le mutate esigenze abitative e la voglia di ridare nuova vita all’immobile senza stravolgerne l’essenza sono le basi da cui è nata l’idea di intervenire utilizzando le resine Kerakoll.

Nuova luce al piano terra creando un’ampia finestra ad arco, l’apertura di un nuovo passaggio che collega la rinnovata cucina all’ambiente soggiorno, la scarnitura dell’intonaco per ritrovare la trama muraria originaria nella parete contigua alla scala che collega i tre livelli dell’edificio e infine la nuova relazione visiva fra camere da letto – sia la master bedroom che la guest room – e bagni attraverso l’uso di ampie pareti vetrate sono i termini del progetto legati da un unico elemento comune, da un nuovo linguaggio funzionale che lega passato e presente, preesistenza e nuove funzionalità di oggi e domani ovvero l’utilizzo di un materiale quale Cementoresina nel colore WR04 per tutte le superfici a terra, compresa la scala e i bagni, incluso Wallcrete WR04 per le pareti dei bagni stessi.

Legate alla natura dei materiali è stato poi fondamentale ricorrere, dove possibile, all’utilizzo di nuove fonti di luce studiate ad hoc per enfatizzare le varie superfici e i differenti materiali ad esse riconducibili senza però cadere nella tentazione di eccedere in effetti troppo scenografici inadatti al contesto e funzionalmente superflui. Un nuovo capitolo del racconto di una storia secolare di un edificio che non perde la sua anima, ma ne esplicita una rinnovata trama fatta di superfici omogenee e vellutate contrapposte alla texture del legno e del cotto visibile nei soffitti e alla texture delle murature intonacate e non. L’utilizzo di Cementoresina si è dimostrata la soluzione perfetta per raccontare questo nuovo capitolo. Un intervento minimale, essenziale nella sostanza ma ricco di nuove relazioni estetiche e funzionali di cui mi sono servito per soddisfare sia le esigenze della proprietaria che dare il dovuto rispetto a ciò che esiste da secoli. Ogni nuovo intervento su edifici ricchi di storia necessita di un approccio ricettivo e sensibile e ogni progetto è fatto di scelte precise, talvolta rischiose o peggio sbagliate: le istanze conservative non sono quasi mai un àncora, ma un punto di partenza ben preciso su cui impostare i binari di una trasformazione responsabile e ponderata del costruito.

Studio di progettazione: arch. Paolo Spillantini, Sansepolcro (AR). Superfici Warm Collection di Kerakoll: i pavimenti e le scale sono in Cementoresina WR04, una superficie continua a basso spessore, di grande versatilità progettuale; le pareti dei bagni sono rivestite con Wallcrete WR04.

Ph. © Paolo Spillantini

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