Rimando alla tradizione nei materiali, innovazione sostenibile per le soluzioni della nuova sede del Forno Bonomi.
Lo stabilimento della ditta Forno Bonomi si trova in località Vazzi del comune di Roverè Veronese, su di un’altura rivolta a ovest con accesso dalla strada provinciale 35 che sale dalla località di Montorio di Verona, passando da Trezzolano e Cancello. Da un punto di vista architettonico l’idea progettuale che si è sviluppata nasce dalla caratterizzazione materica che si è voluta dare al fabbricato: l’uso dei materiali tradizionali è stata la guida di tutto il progetto. Da tale idea, raccogliendo alcuni vincoli esecutivi legati alla prefabbricazione delle strutture, e alcuni dettami legati alle caratteristiche degli involucri degli edifici contemporanei a uso direzionale, si è sviluppata l’immagine proposta nel progetto definitivo. Le destinazioni interne sono differenziate per i vari piani: archivi e sala conferenze al piano – 1, reception e uffici commerciali nazionali ed esteri al piano terra, uffici direzionali, le sale riunioni e gli uffici amministrativi della società al piano primo; nell’ultimo, al di sotto della copertura, si è voluto ricavare un ampio spazio polifunzionale per metà chiuso e per metà destinato a terrazzo.
Tali accessori pensati principalmente per accogliere eventi, quali degustazioni, lanci di prodotto e altro, godono di una splendida vista di gran parte della provincia veronese che si estende verso ovest. Le immagini che l’edificio vuole trasmettere sono varie e tutte importanti allo stesso modo: si è voluto raggiungere un concetto di leggerezza proponendo un rivestimento di chiusura dell’involucro realizzato con una facciata continua a telaio con specchiature trasparenti; si propone il concetto della tradizione costruttiva con le ampie specchiature in pietra locale con finitura bocciardata posizionate secondo un criterio rispettoso del layout interno; si vuole legare al passato proponendo una finitura tipo corten per tutte le strutture del reticolo rimanenti a vista e l’uso del legno con il suo colore naturale nella serramentistica.
L’attacco a terra dell’immobile viene evidenziato mediante la scelta di creare un basamento quasi totalmente privo di finestrature, che si presenta con una finitura fortemente materica. In contrapposizione a quest’ultimo, l’ultimo piano con il suo grande sfondato, trasmesso dall’ampia terrazza e dalla parete in vetro che definisce lo spazio, e la leggerezza della lama di copertura che sporge dal sedime, si proietta verso l’alto con un’immagine leggera. La ricercata eleganza dei prospetti laterali e soprattutto di quello principale sparisce totalmente nel rigoroso prospetto retrostante, che non dialogando con il paesaggio ma con un fronte industriale, si adegua a quest’ultimo nella sobrietà. Si va diffondendo l’esigenza di proteggere l’ambiente evitando lo sfruttamento e l’utilizzo non più sostenibile delle risorse ambientali. In particolare il progetto, per adeguarsi a tali indirizzi, anche in considerazione dell’ambiente nel quale si inserisce, prevede un insieme di interventi ecocompatibili che prevedono il recupero di energia prodotta nelle fasi produttive in essere nel comparto industriale esistente.
Studio di progettazione: SCR studio Casali Roveda architetti associati, Verona (VR) – arch. Riccardo Roveda e arch. Massimo Casali. Sistemi di posa ecocompatibili Kerakoll: adesivo minerale per ceramiche e pietre naturali (Bioflex S1); gel-adesivo per la posa di ceramiche e pietre naturali (H40 Revolution); stucco resina-cemento e sigillanti decorativi (Fugabella Color, Silicone Color).
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