Un progetto pilota del valore di 19 milioni di euro farà della città veneta una vera e propria smart city: le abitazioni e gli edifici pubblici vicentini, infatti, produrranno e si scambieranno energia elettrica da fonti rinnovabili, grazie all’aiuto di un “cervello” computerizzato che si occuperà di monitorare i consumi e distribuire l’energia in base alle richieste di ciascun utente. L’iniziativa prende il nome di Regal e nasce dalla collaborazione tra le università di Padova e Bologna, alcune aziende di Roma, Ravenna e Bologna e i gruppi Aim e Fiamm, col patrocinio del Comune. Regal prevede di lavorare su un quartiere-campione di Vicenza, con abitazioni, edifici pubblici, aziende sui quali verranno installati pannelli fotovoltaici di ultima generazione e centraline innovative. In pratica, se una casa produrrà più energia di quella che consuma, potrà erogarla a un edificio vicino che invece la necessita; l’energia in sovrapproduzione potrà inoltre essere accumulata dalle batterie per poi essere rilasciata al momento del bisogno.
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